lunedì 21 gennaio 2008

Nigeria - Costa d'Avorio 0-1


AHI AHI AHI AHI AHI AHI AHI.....
OHI OHI OHI OHI OHI OHI OHI....
Sono ormai lontani i tempi di Babangida Babayaro Okocha Oliseh e compagnia bella...

Ora.....c'è una nazione, una squadra, una compagine, che può scrivere la storia del calcio africano...
Sono loro......
GLI ELEFANTI....

Grazie ad un gran gol del giovane Salomon Kalou la Costa d'Avorio si impone con ampio merito su una flebile Nigeria che soprattutto nella ripresa ha subito, senza mai creare pericoli alla difesa arancione, le scorribande di Zokora e compagni.
Sontuosi Zokora Yaya Toure e Kader Keita, impresentabile come al solito Oba Oba Martins. Per le Superaquile l'unico a salvarsi è il solito Taye Taiwo, che si dimostra padrone della sua fascia.

La Gazzetta dello Sport ne parla così sul suo sito:

COSTA D’AVORIO – NIGERIA 1-0
La Costa d’Avorio si aggiudica meritatamente il primo scontro tra titani di questa Coppa d’Africa. Il c.t. degli Elefanti, Gili, vuole un 3-4-3 che offre la possibilità di pressare a Zokora e Yaya Touré e di spingere ai due terzini Eboué e Boka, senza lasciare la difesa condotta da Kolo Touré in parità numerica con gli avversari. Risultati egregi, almeno finché gli ivoriani tengono alto il ritmo della gara. La Nigeria è attendista oltre misura e quando aspetta raramente è pericolosa, eccezion fatta per i missili da fuori area di Taiwo, che preoccupano non poco l’incerto Copa. Martins a sinistra, Yakubu al centro e Utaka a destra, con dietro Kanu, servono a poco se sono continuamente costretti a rientrare o a giocare spalle alla porta. Mikel può far poco. L’equilibrio è poi rotto nel secondo tempo da una giocata di Salomon Kalou, più incisivo del leader carismatico del team e suo compagno nel Chelsea, Didier Drogba, ancora un po’ indietro di condizione dopo l’infortunio.
Il migliore - Zokora si ritrova magicamente nella sua Costa d’Avorio dopo le magre londinesi di questi mesi. Gioca con personalità, pressa, propone, incita, dà suggerimenti: il Tottenham è proprio lontano.
La curiosità - Salomon Kalou questa partita non doveva nemmeno giocarla se le autorità olandesi un paio d’anni fa gli avessero sottoscritto il passaporto olandese come voleva Marco Van Basten, c.t. degli Orange, e grande estimatore del giocatore portato al Feyenoord dal fratello Bonaventure. Non superò l’esame di lingua e "restò" ivoriano. In patria molti non lo volevano più tra gli Elefanti: il talento ha poi messo d’accordo tutti.

2 commenti:

Esperto ha detto...

Vedo che non solo ti sei messo sulle orme del tuo MENTORE come seguace del calcio africano, ma ti sei fatto anche un po' prendere la mano:

1) Che la Nigeria non abbia mai creato pericoli alla difesa arancione, questo lo dici te (ti ricordo un non so chi solo davanti a Barry...)

2) Sottolineerei le MAGRE LONDINESI di Zokora...

3) Prima che la Costa d'Avorio si sia fatta la bacheca continentale ed INTERNAZIONALE come la Nigeria, ce ne vòle....

4) La Coppa d'Africa 2008 non è ancora finita.

Maestro ha detto...

mi sembra palese come da queste 4 osservazioni si possa concludere che c'hai perso il carattere...
ma lo sapevo già...vedendo la tua faccia subito dopo l'eurogol di Salomon Kalou...
ahah